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E’ lo stesso farmaco già commercializzato sul mercato italiano ma proveniente da altri paesi membri della Comunità Europea, introdotto attraverso i canali della distribuzione tradizionale.

Comprare i farmaci d’importazione parallela è vantaggioso per i farmacisti e permette un risparmio per i pazienti, che possono acquistare un medicinale brand a un prezzo inferiore.

Questo risparmio è possibile grazie alla differenza dei prezzi di uno stesso prodotto negli Stati Membri.

No, non è un generico. E’ un farmaco brand, con lo stesso contenuto quali-quantitativo di principio attivo, indicazioni terapeutiche e posologia identiche al prodotto già presente sul mercato italiano.

Si, l’importazione parallela si fonda sui principi fondamentali dell’Unione Europea, ovvero sulla libera circolazione delle merci e sull’esaurimento dei diritti sulla proprietà intellettuale (rif.: artt. 28-30 del Trattato CE) e sulla Comunicazione della Commissione Europea sulle importazioni parallele di specialità medicinali la cui immissione in commercio è già stata autorizzata COM(2003)0839 del 30 dicembre 2003. La regolamentazione sull’importazione parallela è stata attuata in Italia con il D.M. 29 agosto 1997.

La tracciabilità è garantita da Farma 1000 nel rispetto della normativa approvata dal Ministero della Salute (rif.: D.M. 15 luglio 2004). Il trasporto è seguito da Farma 1000 dal paese di origine fino al luogo di destinazione dove il farmaco è controllato nuovamente e quindi riconfezionato. Farma 1000 rispetta tutte le norme sulla buona distribuzione dei farmaci.

Certamente, Farma 1000 acquista i farmaci da distributori autorizzati dai rispettivi Ministeri della Salute del Paese esportatore. Le operazioni di riconfezionamento sono affidate unicamente ad officine farmaceutiche autorizzate al confezionamento secondario dall’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), in regime di GMP (Norme di Buona Fabbricazione) e GDP (Norme di Buona Distribuzione)